Meglio un materiale etico che sint(etico)!

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Il marchio LoveMerino vuole dimostrare che una tosatura etica fa molti meno danni della produzione di tessuti artificiali

LoveMerino è un brand australiano che si è imposto una sorta di missione: vuole che si capisca che la scelta di realizzare le sue bellissime sciarpe in lana è una scelta a favore dell’ambiente, una soluzione logica in un mondo che soffre gli effetti dei tessuti sintetici. 

Il sintetico, infatti, è terribile per l’ambiente: ogni volta che tali vestiti vengono lavati, rilasciano enormi quantità di fibre di plastica in acqua e questo ha profonde implicazioni sul mondo e sull’ambiente, specialmente sulle specie marine.

Risulta fondamentale che il nostro abbigliamento sia fatto il più possibile di fibre naturali, quindi dovremmo sempre ricercare tessuti come il cotone organico, il lino, la juta e la lana.

La lana, in particolare, è l’argomento su cui si concentra la lotta di LoveMerino, in quanto materiale notevole dal punto di vista ambientalista, visto che è ottenuto dalla semplice combinazione di luce solare, erba e acqua; è completamente biodegradabile e riciclabile; una fibra «attiva» che reagisce alle variazioni di temperatura del corpo, mantenendo la pelle fresca d’estate e calda d’inverno – quando si tratta di mantenerci al caldo, la lana fa un lavoro di gran lunga migliore di qualsiasi pile con plastica alla base (basta andare in un’escursione sulla neve indossando calze di lana, per capire).

La lotta per imporre questo punto di vista sulla lana è necessaria, in quanto questa, negli ultimi anni, è stata molto criticata per la pratica del mulesing, ovvero il prelevare strisce di pelle dalla parte posteriore delle pecore in modo da avere della lana che non risente delle infestazioni delle mosche e degli insetti. Anche se, in Nuova Zelanda e in Australia questa pratica è standard, è molto criticata perché provoca sofferenze agli animali.
A partire dal mulesing, gli animalisti hanno cominciato un boicottaggio globale della lana.

LoveMerino combatte contro questo boicottaggio perché, in realtà, ci sono molti modi per rendere etica la produzione della lana e non è detto che tutte le pecore debbano soffrire. Inoltre, i tessuti sintetici, come detto prima, provocano molte sofferenze negli animali marini (che soffocano a causa dell’ingestione di fibre di plastica), quindi si dovrebbe sempre ragionare in senso più ampio prima di urlare al mondo un sabotaggio.

Il marchio LoveMerino mostra il percorso della sua lana, una fibra etica e sostenibile che aiuta a rigenerare la terra e propone sciarpe a edizione limitata sia sul su sito che sul negozio on-line Etsy.

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