No impact man. Una storia di scelte radicali

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Esce anche in Italia, con testimonianze e storie di vita ecosostenibile, il documentario del blogger Colin Beavan, meglio noto come No Impact Man. Una famiglia americana rinuncia a tutte le comodità moderne, elettricità compresa, per provare a scardinare abitudini poco sostenibili

Ha rinunciato ad una serie di comodità moderne che per le altre persone sono imprescindibili. Niente elettricità, naturalmente niente tv, niente macchina. E poi, per non produrre rifiuti, nemmeno con gli imballaggi, nessun nuovo acquisto. Le medicine sono prodotte con processi industriali, eliminate anche quelle. Cure naturali per i piccoli problemi di salute, cibo biologico in tavola e riciclo e riutilizzo per tutte le altre necessità.

Scelte radicali, per un intero anno di vita "ecologicamente corretta" per contribuire alla salvezza del pianeta. Missione impossibile? Non certo facile, considerando che nell’avventura Colin coinvolge l’intera famiglia: moglie shopping-dipendente, figlia in età da pannolino, cane e le loro vecchie e comode abitudini di "modern family". Provocatorio, divertente, illuminante, "No impact man" è un film – o meglio un docureality che ha spopolato sui media internazionali, grazie anche al libro e al blog di Beavan.Una storia che fa riflettere sulle trappole del sistema consumistico da cui tutti dipendiamo, ma in cui ciascuno di noi, con un po’ più di attenzione e consapevolezza, può fare la differenza.

Il docufilm esce anche in Italia, in forma di cofanetto, e contiene, oltre al film, un cortometraggio a sorpresa che, in un dialogo ideale con il documentario, racconta da un punto di vista particolare le infinite possibilità della vita. Il consiglio dell’editore è di vederlo dopo la visione del documentario. Si aggiungono poi una raccolta di interviste sul vivere ad impatto zero in Italia: Eva Alessi, responsabile Sostenibilità WWF Italia, Claudia Selvetti, blogger a impatto zero, Grazia Cacciola, esperta di agricivismo ed ecosostenibilità, Alberto Ciacci, assessore all’ambiente di Capannori, primo comune che ha aderito alla strategia Rifiuti Zero al 2020 e Marco Roveda, fondatore e presidente del progetto Impatto Zero di Lifegate. Tutti i cofanetti MTO sono ecologici, realizzati con carta riciclata e riciclabile.

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