Le statine (pravastatina, atorvastatina, cerivastatina, fluvastatina) sono tra i farmaci più utilizzati per la colesterolemia, ma non inibiscono solo la produzione di colesterolo. Come dice uno studio pubblicato sull’ American Journal of Physiology, l'impatto delle statine su altre proprietà biologiche delle cellule staminali fornisce una nuova spiegazione dei loro effetti clinici dannosi.
Nello specifico, lo studio afferma che le statine provocano l'avanzamento del processo dell'invecchiamento. Non solo. L'uso a lungo termine delle statine è stato associato a effetti avversi, tra cui miopatia, effetti neurologici e un aumento del rischio di diabete.
Infatti, le persone trattate con statine possono avere un aumentato rischio di innalzamento dei livelli di zucchero nel sangue e lo sviluppo del diabete di tipo 2.