Sicurezza alimentare, non esiste il rischio nucleare

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Ad affermarlo ad Ecoseven.net Andrea Ghiselli, ricercatore dell’Istituto nazionale per la ricerca degli degli alimenti, leggi anche come vengono sfatati alcuni miti, per esempio l’uso del bicarbonato e dell’amuchina. E poi consigli su come cucinare il pesce, la carne e le uova. Sicurezza alimentare vuol dire seguire i buoni consigli e non solo in tempi di emergenza

Alimenti italiani a rischio contaminazione nucleare? “Assolutamente no” per Andrea Ghiselli, ricercatore dell’Istituto nazionale per la ricerca degli alimenti e nutrizione-Inran, ente vigilato dal ministero delle Politiche agricole. “Per quanto riguarda i prodotti italiani non esiste alcun rischio”, spiega ad Ecoseven.net. “Non saprei dire invece per quanto riguarda le importazioni alimentari” sulle quali le istituzioni italiane hanno garantito di vigilare. Pochi consigli ma buoni poi su cosa fare prima di cucinare gli alimenti: “Non usare bicarbonato o amuchina per lavare frutta e verdura. Possono servire in alcune realtà ma non in Italia perché non sussiste inquinamento di acque”, spiega. “Non dobbiamo sanare nulla, quindi è sufficiente usare dell’acqua corrente”. Il bicarbonato, insiste Ghiselli che sfata un vecchio mito tramandato dalle nonne, “fa bene solo contro il bruciore di stomaco ma dal punto di vista della sicurezza alimentare, non serve a nulla”. Buona norma per la carne e il pesce “cuocere sempre tutto”. “Il pesce è sempre a rischio anisakis – pericoloso parassita – quando si mangia sushi ma anche colera per quanto riguarda le cozze”. Stessa cosa per la carne cruda: “sono molti i batteri  presenti nella carne, compreso l’escherichia coeli. È buona norma lavare sempre tutto con acqua corrente, non per mandare via eventuali batteri – che vanno via solo con la cottura – ma per togliere tutto quello che non sappiano riguardo le condizioni legate al trasporto. Come sporcizia dovuta a inquinanti vari”. Vanno sempre cotte anche le uova. “Niente uovo crudo da bere – insiste il ricercatore dell’Inran – a meno che le uova non siano pastorizzate, non sono sicure al cento per cento”. (Nereo Brancusi)

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agricoltura, sicurezza alimentare

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