Salvati dal contrabbando migliaia di animali

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Con un’operazione internazionale, la polizia ha sequestrato animali, legnami e piante commerciati illegalmente

Per tutto il mese di giugno, l’Interpol e la World Customs Organization (WCO) si sono unite per l’operazione Thunderball e hanno salvato un numero sorprendente di animali di ogni specie. In tutto si parla di più di 4.300 uccelli, poco meno di 1.500 rettili vivi, quasi 10.000 tartarughe vive, 23 primati, 30 grossi felini, 440 pezzi di zanne di elefante e altri 545 kg di avorio, cinque corna di rinoceronte, quasi 7.700 parti di animali selvatici di tutte le specie (tra cui oltre 30 kg di carne di selvaggina), 74 camion di legnami, oltre 2.600 piante e quasi 10.000 elementi di fauna marina – come coralli, cavallucci marini, delfini e squali.

L’operazione è stata condotta in più di 100 paesi e si spera che abbia inflitto un duro colpo al traffico illegale di fauna selvatica: di certo, sono stati identificati oltre 600 sospetti, con 21 arresti in Spagna e tre in Uruguay.

Il traffico di specie selvatiche è un’importante industria che non solo danneggia l’ambiente e le specie, ma sostiene anche una rete criminale di vasta portata e violenza. Negli ultimi anni, è diventato sempre più difficile combattere il commercio illegale di specie selvatiche perché il mercato nero si è spostato online.

L’operazione Thunderball ha messo d’accordo tutti – gli ambientalisti, la polizia, i sostenitori dei diritti degli animali – poiché si è trattato di un enorme successo che ha dimostrato come una task force internazionale possa essere vincente quando si tratta di questo tipo di crimini. Certo è che questo non deve essere che l’inizio dell’indebolimento di questi traffici: la lotta alle reti criminali è fondamentale per salvare le specie in via di estinzione in tutto il mondo.

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