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Cina: presto un sistema di credito sociale basato sull’obbedienza

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Dal 2020 potrebbe entrare in vigore in tutto lo stato un sistema dove il punteggio è dato dal comportamento online

La Cina sta progettando un sistema di credito sociale con graduatorie basate su criteri come l’attività sui social e l’obbedienza online allo stato. Si dice che sarà operativo su scala nazionale dal 2020 e i cittadini si sono già divisi tra quelli a favore (la maggioranza) e quelli in netta opposizione.

Un recente sondaggio, condotto sui consumatori cinesi da Dentsu Aegis Network, ha dimostrato che c’è abbastanza fiducia nel governo da appoggiare un tale sistema con successo e senza preoccupazioni. Sulla base dei risultati ufficiali del sondaggio, il 70% dei partecipanti – di cui 20.000 – pensa che avrà persino un impatto positivo sulla società.

Il punteggio affidato dal governo, per essere inseriti nelle graduatorie dedicate al credito, potrebbe essere utilizzato anche dai possibili datori di lavoro nelle selezioni, dalle banche e dalle istituzioni private. Inoltre, per raccogliere le informazioni necessarie all’attribuzione del punteggio, basterebbe acquisire i dati di servizi come WeChat.

“WeChat ha un miliardo di utenti”, ha detto James Gautrey, un tecnologo che lavora presso il gestore degli investimenti Schroders. “Quindi, acquisendo i suoi dati, il governo può vedere cosa pensano e fanno tutte quelle persone.“

Per quanto molte aziende utilizzino i social per informarsi sui potenziali nuovi assunti, si tratta di un progetto esclusivo e potrebbe finire col danneggiare la vita di milioni di individui che non hanno un “comportamento online” conforme al governo.

Un sistema del genere non ha precedenti, quindi sarebbe difficile prevederne gli effetti sull’economia e la società in generale.

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Cina, credito sociale, graduatorie, obbedienza

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