ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Cristina Plevani vince l'Isola dei Famosi 2025-Cinema, si dimette Dg Mic Borrelli: Giuli prende atto e lo ringrazia-Ucraina, 007 Kiev: Corea del Nord triplicherà soldati in Russia, fino a 30mila in più-Sciopero treni del 7 e 8 luglio: gli orari della protesta e le fasce di garanzia-Isola dei famosi 2025, paura in finale per Loredana Cannata in prova subacquea-Caldo, l'esperto: "Siamo 7-8°C oltre le medie climatiche di fine di giugno"-Il caldo miete vittime in Italia ed Europa, oggi 18 città da bollino rosso: venerdì saranno 20-Collisione con gabbiani, boeing Palermo-Milano Linate costretto a rientrare-Sicurezza stradale, Salvini firma decreto su alcolock-Paolini fuori da Wimbledon 2025: "Potevo fare di più, ora sono stanca"-Italia-Usa, Meloni: "Su molti dossier parliamo stessa lingua, bene per unità Occidente"-Caso Garlasco, consulenza Poggi: "Impronta 33 inutilizzabile, non è nitida"-Caldo, firmato protocollo lavoro: "Priorità a salute e sicurezza"-Garlasco, consulenti famiglia Poggi: "Impronta 33 non è di Sempio"-'Concerti' di ultrasuoni per le microalghe per aumentare la produzione-Omicidio Mastrapasqua, Rezza condannato a 27 anni: uccise per cuffie da 14 euro-Roma, l'app Julia incassa i complimenti del commissario Ue Tzitzikostas-Zamaro (Fvg): "Al lavoro per migliorare performance e gradimento cittadini"-Sean 'Diddy' Combs, il verdetto: colpevole per prostituzione ma assolto dalle accuse più gravi-Microsoft taglia 9000 dipendenti, da inizio anno 65mila dipendenti in meno nel tech americano

Come sarebbero le piante su un pianeta alieno?

Condividi questo articolo:

Mentre esplorano la nostra galassia, gli scienziati immaginano come potrebbe funzionare l’evoluzione delle piante sui pianeti in grado di ospitare la vita

L’idea di scoprire e studiare la vita aliena ha stuzzicato gli scienziati per secoli. Gli astronomi hanno studiato tutti i pianeti della cosiddetta «zona abitabile» (ovvero con una distanza da un sole tale che l’acqua non sia costantemente bollente o congelata) per trovare qualche segno di vita qualsiasi, microbica o intelligente. A forza di cercare, hanno iniziato a creare una serie di speculazioni e si sono interrogati su come sarebbe la vita vegetale aliena sulla base delle diverse dimensioni, atmosfere e stelle associate dei diversi pianeti. 

Innanzitutto, se questi pianeti fossero più piccoli della Terra, tutte le piante su di essi sarebbero di gran lunga più alte, più sottili e con le foglie più ampie di quelle terrestri perché la gravità inferiore permetterebbe ai gambi di sopportare più massa. Se al contrario, invece, questi pianeti fossero più massicci della Terra, le piante sarebbero più basse e più grosse, con un’ampiezza minore delle foglie, perché sul pianeta sarebbe tutto più pesante.
Dal punto di vista dell’atmosfera, invece, se fosse più leggera non causerebbe alcuna brezza sul pianeta, se non particolarmente debole, e ciò significherebbe che, a livello evolutivo, le piante non sarebbero particolarmente robuste, ma alte e sottili. Un’atmosfera pesante, invece, produrrebbe piante più grosse e più vicine al suolo, al fine di resistere ai venti forti.

Per quanto riguarda invece le stelle a cui si può essere «associati», c’è da dire che le nostre piante sono verdi al fine di catturare la luce blu e rossa che il nostro sole emette mentre riflette quella verde, che è minima. Siccome però non tutte le stelle operano in questo spettro di colori, non è detto che su altri pianeti le piante sarebbero verdi, anzi: per esempio, se i pianeti alieni fossero dipendenti da una stella che emette una luce più verde e più blu, sarebbero presenti molto probabilmente piante di un colore rosso vivo.
Una natura da immaginare che, magari, un giorno, scopriremo davvero.

Questo articolo è stato letto 268 volte.

piante, spazio

Comments (17)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net