ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Bologna, accoltella 14enne al parco: 15enne arrestato per tentato omicidio-Pensioni, Itinerari previdenziali-Cida: perequazione lunga sequenza di tagli bipartisan-San Francesco, il 4 ottobre torna festa nazionale: la proposta-Spray urticante alla cena elettorale della candidata Fdi con 300 persone, panico in sala-Salute, Mici, Salanitri (Ferring): "Con clinici e pazienti per aderenza terapeutica"-Genocidio, cosa significa: origine e storia del termine-Pedaggi autostradali, verso nuove tariffe. Zaccheo (Art): "Tuteliamo gli utenti"-Agricoltura, Lollobrigida: "Campania eccellenza da proteggere. Governo mai così vicino al settore"-Gruppo Cap, assegnati 'Top supplier award', premiata eccellenza supply chain-Ucraina, l'annuncio di Metsola: "Parlamento europeo aprirà sede permanente a Kiev"-Napoli, aggredisce compagno di scuola con un martello: arrestato-Pensioni, Itinerari previdenziali-Cida: i numeri delle svalutazioni più recenti-Pensioni, itinerari Previdenziali-Cida: per mancata rivalutazione in 10 anni perdite fino a 115mila euro-Pensioni, Cuzzilla (Cida): "Obbligati a chiedere scelte politiche coraggiose"-Pensioni, Brambilla (Itinerari Previdenziali): "Cambio regole mina coesione sociale"-Caso Maddie, chi è il sospettato numero uno tornato libero-Coppa Davis, Italia contro Austria nei quarti di finale-Food, 29 settembre a Roma 4a edizione del Pizza Awards Italia-Robert Redford, un'eredità culturale e materiale da 200 milioni di dollari-Ue, Ey-Parthenon: da Philip Morris International 'impronta' da 290 miliardi, 43 miliardi di investimenti

Una «risoluzione» contro le plastiche in mare

Condividi questo articolo:

Oltre 200 nazioni si sono impegnate a porre fine ai rifiuti plastici oceanici

A Nairobi, in Kenia, sono stati più di 200 paesi a firmare la risoluzione delle Nazioni Unite per eliminare i rifiuti di plastica negli oceani del mondo. La risoluzione è un passo importante verso l’istituzione di un trattato giuridicamente vincolante che affronti il problema dell’inquinamento delle plastiche che affligge gli oceani del mondo.

Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), entro il 2050 peserà il più materiale plastico negli oceani del mondo rispetto ai pesci, se le tendenze attuali continueranno.
Sebbene l’inquinamento plastico sia un problema globale, è stata la Norvegia ad avviare la risoluzione ONU.
Il ministro dell’ambiente Helgesen ha detto che la spinta è venuta da diversi avvenimenti: per esempio, che hanno trovato delle microplastiche all’interno delle cozze, ma anche che un esemplare di una specie abbastanza rara di balene si è arenato su una spiaggia e non hanno potuto fare altro che ucciderlo, trovando nella sua pancia 30 sacchetti di plastica.

C’è da dire che anche la Cina, dal canto suo, per essendo il maggior produttore mondiale di rifiuti di plastica e il più grande emettitore di gas a effetto serra, sta facendo molto, assumendo addirittura il comando globale nell’affrontare queste crisi ambientali.
Purtroppo, la risoluzione – che originariamente intendeva avere obiettivi e scadenze legalmente vincolanti – è stata indebolita dagli Stati Uniti, visto che i funzionari dell’amministrazione Trump hanno rifiutato di seguire la linea più forte.

Ma nonostante l’attuale intransigenza americana e sebbene ci sia molto lavoro da fare prima che un trattato venga firmato, molte nazioni si stanno già muovendo per proteggere l’ambiente – per firmare la risoluzione, 39 paesi (tra cui Cile, Oman, Sri Lanka e Sud Africa) hanno preso nuovi impegni per ridurre l’inquinamento di plastica.

Questo articolo è stato letto 265 volte.

ambiente, Oceano, onu, plastica, rifiuti

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net