ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Infortuni, Marmigi (Safety Expo): "Affrontare fenomeno a partire dalla cultura della sicurezza"-Doc acquisisce Muscoril da Sanofi, firmato accordo-Medicina, verso stop a numero chiuso: sì a testo base in Senato-"Lei è ebrea?", bufera su giornalista Rai per la domanda alla senatrice Ester Mieli-Avete perso lo scontrino? Ecco come far valere comunque la garanzia-Aviaria, tracce di virus nel latte pastorizzato: cosa significa e cosa sappiamo-Ascolti tv, Lazio-Juve su Canale 5 vince la prima serata-Gina Lollobrigida, l'ex factotum Piazzolla: "Non pago arretrati per mio figlio perché non lavoro"-Brigitte Bardot 'devastata dal dolore', in lutto per la morte del cane-Cassonetti, auto e bancomat a fuoco a Roma: probabile azione anarchici al Tuscolano-Migranti, Amnesty: "Mediterraneo rotta più pericolosa, timori su Italia e obblighi salvataggio"-Razzismo, rapporto Amnesty: "Preoccupazione per discorsi d’odio e discriminazioni"-Premierato, primo sì dalla Commissione Affari costituzionali del Senato-Carrà, il remix di 'Pedro' diventa virale ed è primo su Spotify-Fratelli d'Italia, la '3 giorni' a Pescara che lancia la corsa alle Europee-Rapporto Amnesty: "Molteplici conflitti e pagare il prezzo più alto sono i civili"-Rapporto Amnesty: "Mobilitazione popolare senza precedenti"-Noury (Amnesty): "In 2023 passi indietro, scempio sistema protezione"-Caso Regeni, nuova udienza. Legale famiglia: "Sarà dura e dolorosa"-Bonetti (Amnesty): "2023 anno terribile per i diritti umani in tutto il mondo"

Alzheimer, uno studio svela il meccanismo che alimenta la perdita di memoria

Condividi questo articolo:

Scoperto il ruolo chiave di una regione del cervello deputata al rilascio di dopamina

Pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease, lo studio dimostra, per la prima volta, il ruolo chiave, nella malattia dell’Alzheimer, di una piccola regione del nostro cervello e svela il meccanismo che incide sulla perdita di memoria

Stiamo parlando dell’area tegumentale-ventrale (VTA), preposta alla rilascio della dopamina, molecola, a sua volta, molto importante per il buon funzionamento del’Ippocampo, l’area del cervello che svolge un ruolo fondamentale nella formazione delle memorie esplicite (dichiarativa e semantica), nella trasformazione della memoria a breve termine in memoria a lungo termine e nella navigazione spaziale.

“La nostra scoperta indica che se l’area tegumentale-ventrale (VTA) non produce la corretta quantità di dopamina per l’ippocampo, questo non funziona più in modo efficiente” così, l’autrice dello studio, la ricercatrice italiana Annalena Venneri, dello Sheffield Institute for Translational Neuroscience (SITraN) in Gran Bretagna.

Deficit di memoria e disorientamento sono i primi sintomi che compaiono in questa spietata forma di demenza, per questa ragione la scoperta potrebbe rivoluzionare sia gli screening per una diagnosi precoce che le terapie, ponendo l’attenzione su farmaci che stimolino il rilascio di questa importante molecola (dopamina).

L’Alzheimer colpisce oggi più di 520mila persone nel Regno Unito, oltre 600mila in Italia e 47 milioni di persone in tutto il mondo, le stime ci dicono che sono destinate a triplicarsi entro il 2050.

Questo articolo è stato letto 28 volte.

Alzheimer, cervello, dopamina

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net