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Facebook depression

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I social media e il grado di benessere mentale negli adulti

Negli ultimi anni la ricerca psicologica ha dedicato molte energie allo studio della relazione tra l’utilizzo di siti di social networking e la salute mentale. Un recente studio, basato sui dati raccolti nel 2016 dal General Social Survey (GSS), ha registrato una correlazione tra l’utilizzo di social networks e la sensazione di aver avuto un esaurimento nervoso nei soggetti con più di 30 anni. Nessuna relazione, invece, è stata osservata nei soggetti con età compresa tra 18 e 29 anni.

La spiegazione di questa diversità legata all’età è semplice: chi ha più di 30 anni è portato naturalmente a pensare in che direzione stia procedendo la sua vita, se ha raggiunto o meno i propri obiettivi personali e cosa vorrebbe.

“Guidati dal desiderio d’approvazione, molti adulti di mezza età possono confrontarsi con quei ragazzi che rappresentano loro da giovani, facendo un parallelismo.” hanno scritto gli autori dello studio, guidato dal dottor Bruce Hardy della Temple University, sulla rivista Computers in Human Behaviour “Dal momento che le persone si presentano online in maniera molto positiva, i confronti sociali non sono realistici e possono minare l’autostima e il benessere mentale.”

Per quanto riguarda i ragazzi tra i 14 e i 24 anni esiste, però, un altro studio della Royal Society for Public Health (RSPH), realizzato in collaborazione con the Young Health Movement (YHM), che ha analizzato 14 fattori psicologici legati alla salute mentale. Secondo i dati del sondaggio, Instagram e Snapchat minano la salute mentale. Essendo focalizzati sull’immagine, potrebbero causare sentimenti di inadeguatezza e ansia. Inoltre, secondo una ricerca dell’Università di Pittsburgh in Pennsylvania, ci fanno sentire più soli.

Un recente articolo di Sabrina Barr indicava 6 aspetti su cui i social influiscono negativamente:
1. Autostima: molte persone purtroppo definiscono “felicità” l’impressione positiva che gli altri hanno di loro. Più felicità = più like.
2. Connessione umana: le persone stanno diventando sempre meno abili nel comunicare di persona e la connessione umana tradizionale sta lentamente diventando obsoleta.
3. Memoria: quando pubblichiamo sui social media, tendiamo a pubblicare immagini o video che ci fanno apparire felici e attraenti. Guardando quelle foto “sovrascriviamo” la nostra memoria con qualcosa di artificiale.
4. Sonno: scrollare prima di andare a dormire non aiuta il risposo.
5. Concentrazione: la quantità di informazioni a cui ora abbiamo accesso come risultato dei social media in realtà limita la nostra capacità di attenzione e ci fa facilmente distrarre.
6. Salute mentale: come suggerito dal Dr. Bruce Hardy della Temple University nel suo studio, l’uso dei social media può portare a problemi di salute mentale e infelicità generale, specialmente tra gli adulti di mezza età.

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