ULTIMA ORA:

L’olio essenziale di calendula

Condividi questo articolo:

Dalla calendula, un rimedio per i disturbi del tratto gastro-intestinale

L’olio essenziale del fiore di calendula selvatica (Tagetes minuta) potrebbe essere un rimedio importante per il trattamento di malattie legate allo stomaco e all’intestino. Per questo, i ricercatori dell’Università di Fort Hare in Sud Africa hanno valutato le proprietà antiossidanti e antibatteriche dell’olio essenziale.

La calendula selvatica, nota anche come calendula messicana, è stata a lungo utilizzata nella medicina tradizionale.

Nello studio, pubblicato sulla rivista BMC Complementary and Alternative Medicine, i ricercatori hanno valutato la capacità della pianta di ridurre la formazione dei radicali liberi e di curare le infezioni causate da microrganismi patogeni.

Hanno analizzato la composizione chimica, le proprietà antiossidanti e le proprietà antibatteriche dell’olio essenziale estratto dal fiore e l’hanno usato contro lo Streptococcus uberis, l’ Enterobacter cloacae, il Mycobacterium smegmatis, il Listeria ivanovii, il Vibrio e ceppi batterici di Escherichia coli.

I risultati hanno rivelato che l’olio, efficace contro i radicali liberi, contiene 98 composti, tra cui il beta-ocimene come principale componente chimico.

Ha anche mostrato attività antibatteriche contro tutti i ceppi batterici utilizzati nello studio. Tuttavia, l’effetto batterico era maggiore nei confronti di S. uberis, Vibrio spp. ed E. coli.

Sulla base dei risultati dello studio, i ricercatori hanno concluso che l’olio essenziale di fiori di calendula selvatica è una potente fonte di proprietà antiossidanti e antibatteriche.

Questo articolo è stato letto 38 volte.

bruciore di stomaco, calendula, intestino, stomaco, tratto digerente

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net