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Vestiti per combattere i parassiti

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Un nuovo studio americano afferma che i vestiti trattati con insetticidi contrastano le zecche

Un nuovo studio gestito dal governo degli Stati Uniti ha fatto dei test sui vestiti trattati con insetticidi che vengono commercializzati per prevenire i mali trasmessi dalle zecche e ha scoperto che, in realtà, questi indumenti contrastano i parassiti.

Durante i test di laboratorio, i ricercatori hanno rilevato che i capi o causavano rapidamente la caduta delle zecche oppure le rendevano incapaci di mordere – lo studio ha coinvolto tre tipi di zecche che, negli Stati Uniti, sono i principali portatori di malattie, tra cui la malattia di Lyme, la febbre delle Montagne Rocciose e quella che è nota come STARI (Southern Tick-Associated Rash Illness).

Gli abiti analizzati erano stati pretrattati con permetrina, una sostanza antiparassitaria di solito usata come insetticida spray o come shampoo e crema nel caso di trattamento di pidocchi e scabbia. Diverse aziende già commercializzano camicie, pantaloni, calze e altri indumenti trattati con permetrina come metodo per scongiurare i parassiti che trasmettono le malattia e questo nuovo studio non fa che aggiungere prove al fatto che questi capi sono davvero tossici per le zecche.

Ovviamente rimangono delle domande e un atteggiamento diffidente di molti che pensano sia sbagliato usare dei vestiti trattati chimicamente, resistenze a cui gli scienziati rispondono affermando che la quantità di permetrina presente nell’abbigliamento è molto bassa (una soluzione contenente solo lo 0,5% del pesticida viene rilasciata nel tessuto) e che la sostanza è scarsamente assorbita dalla pelle.

Insomma, le nuove scoperte, pubblicate sulla rivista «Journal of Medical Entomology», offrono davvero un grande supporto a questa modalità di contrastare le zecche.

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abbigliamento, prevenzione, zecche

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