Le citta’ fantasma d’Italia/ 4 Il Lazio

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Tolfaccia e Monterano fino allo splendido giardino di Ninfa. Il Lazio è una regione ricchissima di antichi borghi abbandonati ma ancora capaci di raccontare storie affascinanti, prosegue il viaggio di Ecoseven.net nei borghi fantasma

 

Numerose nel Lazio le città abbandonate dall’uomo e oggi meta di turismo. Tolfaccia, paese vicino ad Allumiere, sorge su un domo vulcanico molto isolato a 580 metri circa, in provincia di Roma. Il monte appartiene al sistema dei Monti della Tolfa, ha una tipica forma a cupola del diametro di circa 600 metri. Gli ammassi lavici nel sottosuolo sono emersi nei secoli a causa dell’erosione.

 

Le  vicende della città morta di Tolfaccia o Tolfa Nuova – così detta per distinguerla da Tolfa Vecchia tuttora esistente – si legano ai racconti della mitica e leggendaria corsa all’oro americana. Anticamente vi sorgeva una villa imperiale di cui restano i segni delle strutture. Negli stessi luoghi venne poi rilevata la presenza del prezioso allume, usato per la concia e la tintura di pelli e tessuti e per le sue proprietà emostatiche. Come se non bastasse furono rinvenute vene aurifere e d’argento.  Ne scaturì una corsa alla ricerca dei preziosi minerali e nacque una contesa tra signori del luogo e Chiesa. Papa Paolo II risolse la questione facendo abbattere Tolfaccia e allontanando gli abitanti. Restano oggi solo i ruderi del castello, della chiesa e delle mura di cinta.

 

Monterano è invece un feudo abbandonato a seguito di un saccheggio voluto dall’esercito francese nel 1700. E’ una vera e propria cittadella ampia e suggestiva. Alberi e vegetazione abbracciano le antiche case ancora in ottimo stato di conservazione. Bellissimi i palazzi signorili che si affacciano sulle strade. Sono ancora ben visibili i resti delle mura e di un castello, appartenuto agli Altieri che commissionarono a Gian Lorenzo Bernini nel 1670 i lavori di  trasformazione della struttura in palazzo con grande salone per ricevimenti e belvedere.

 

Galeria Vecchia è una località non lontana che fu distrutta dalla peste. Dagli scavi nei dintorni sono emerse le fosse comuni con i resti degli appestati. La località colpisce per la sua spettralità, il buio, l’abbandono che sembra ne facciano un luogo prediletto per rituali magici e messe nere.

 

Ninfa è l’ultima località che ecoseven.net segnala. Nota per i giardini e le acque cristalline del suo fiume, sorge tra Cisterna di Latina, Sermoneta e Norma. Dal 2000 è Monumento Naturale della Repubblica Italiana. Il Giardino ospita esemplari di fauna e flora, provenienti da tutto il mondo, sullo stile del giardino all’inglese. Ma al fascino della natura si aggiunge quello delle rovine di una antica città medievale. Qui in epoca Volsca, proprio ai piedi dei Monti Lepini, venne eretto un villaggio primitivo. Papi e famiglie nobili sono legati alla storia di questi luoghi che vale la pena di approfondire visitando quest’angolo di paradiso terrestre. Basti pensare che il Giardino di Ninfa è ritenuto dal New York Times il "più bello del mondo". Sessantamila sono ogni anno le persone che visitano Ninfa. Tu cosa aspetti?

 

(Vincenzo Nizza)

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