ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Charlie Kirk, la confessione del killer in chat: "Amici, ho brutte notizie per voi"-Sondaggio politico, Fratelli d'Italia cresce. Pd e M5S calano-Venezuela, Maduro: "Usa preparano aggressione militare, ci difenderemo"-Con t-shirt 'Bella ciao' contestano Valditara a Fermo, cacciati dai presenti-A Napoli 'Campania Mater', il modello Campania per l’agricoltura che verrà-Alla Lum gli Induction Days per i nuovi studenti di Medicina-Paolo suicida a 14 anni, la preside: "Mai denunce di bullismo, contro scuola macchina del fango"-Foto delle amiche caricate su siti porno, indagato 22enne a Milano-Matteo Franzoso non ce l'ha fatta, morto lo sciatore 25enne caduto in allenamento-Dall'inferno di Gaza a una speranza a Milano, storia di Taghred e Youssef-Fugge da un istituto ed entra in proprietà privata, 16enne trovato morto in piscina-"No, sui 50 euro non c'è il Demonio": Bce costretta a rassicurare i bulgari-Esce a cercare funghi e precipita in un canalone, morto 75enne in Valtellina-Università, Orlandi (UnimiB): "Iannantuoni ha fatto di Bicocca n luogo di eccellenza e inclusività"-Anna Falchi: "Il catcalling non è una molestia, non mi dà fastidio"-Università, Iannantuoni (UnimiB): "Spero di lasciare traccia della passione che muove il mio lavoro"-Monza, al bar chiede acqua ma gli servono soda caustica: cliente in ospedale-"Ha rapinato tre banche in un giorno", chef italiano arrestato in Usa-Gaza, Tajani: "Attivisti Flotilla vanno a loro rischio e pericolo". Le reazioni-Sanità, disturbi neurologici funzionali: specialisti Sin chiedono un cambio paradigma

Nonne sub che aiutano gli scienziati

Condividi questo articolo:

Sette signore amanti dello snorkeling condividono le loro osservazioni con dei ricercatori per favorire la documentazione circa un velenoso serpente di mare

Per più di un decennio, una coppia di scienziati ha ricercato il piccolo e innocuo serpente marino dalla testa di tartaruga (Emydocephalus annulatus) nella Nuova Caledonia del Pacifico sud-occidentale.

Mentre i due ricercatori procedevano in questa ricerca, sono incorsi in ben sei osservazioni di un’altra specie: una creatura velenosa lunga un metro e mezzo e conosciuta come il serpente marino maggiore (Hydrophis major).

Nel 2013, gli scienziati – la dottoressa Claire Goiran dell’Università della Nuova Caledonia e il professor Rick Shine dell’Università australiana di Macquarie – hanno deciso di dare un’occhiata più da vicino a questo serpente letale, ma hanno scoperto che trovarlo non era così semplice – tanto che, anche se sapevano esattamente cosa dovevano cercare, nel giro di 36 mesi sono riusciti a osservarlo solo 10 volte.

Proprio per questo hanno deciso di rivolgersi alle «Fantastic grandmothers», ovvero un gruppo di sette nonne che praticano lo snorkeling e che, tutte tra i sessanta e i settanta anni, hanno offerto la loro assistenza agli scienziati.

Praticando snorkeling in questo famoso luogo che si chiama Baie des citrons, hanno potuto fare delle fotografie che hanno dato molte informazioni agli scienziati riguardo al serpente di mare, facendogli scoprire di aver sottovalutato la presenza di questi animali nella baia.

In un articolo pubblicato sulla rivista Ecosphere gli scienziati spiegano quello che hanno scoperto riguardo al serprento e rivelano che, grazie alle magnifiche sette, sono stati in grado di concludere che ci sono più di 249 esemplari nella baia.

 

Questo articolo è stato letto 114 volte.

nonne, ricerche, scuba, serpente di mare, snorkeling, studi

Comments (173)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net